
Il docufilm di Primocanale sul 14 agosto 2018
“Liberi nel cielo” è il titolo della serata che vedrà protagonista sul palco del Teatro Sociale di Pinerolo il compositore e pianista Remo Anzovino uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana. Un evento a cui parteciperà anche Primocanale. Sulla locandina 43 rondini e una cagnolina, Stella, anche lei morta nel crollo avvenuto a neanche un mese dal matrimonio di Claudio e Andrea e pochi giorni dopo la luna di miele negli Stati Uniti.
Eravamo troppo felici, la docuserie di Primocanale che racconta la storia di Claudia, Andrea, Manuele e Camilla
Una serata dedicata a chi non c’è più che Egle vorrebbe fosse un’occasione per ricordare i propri cari con il sorriso. “A Claudia piaceva festeggiare il suo compleanno – ricorda – adorava il pianoforte e la musica e grazie a tanti amici sono riuscita a organizzare questo concerto con il supporto del Comitato vittime ponte Morandi”. Emozione ma anche senso di responsabilità da parte di Anzovino che in un post su Facebook ha scritto: “Ogni concerto è unico ed irripetibile, indietro non ti tornano mai le stesse emozioni. Questa volta però essere stato scelto e viverlo con la mia musica assume un significato completamente diverso. Il concerto è infatti organizzato dal Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi in ricordo delle persone che le azioni e le omissioni dell’uomo hanno cancellato un giorno d’estate”.
La scelta di Remo Anzovino non è casuale: cinque album registrati in studio, un disco dal vivo dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, progetti come "L'Alba dei Tram - Dedicato a Pasolini" e "Fight For Freedom: Tribute to Muhammad Ali" con Roy Paci. Ma soprattutto è l'autore della composizione per pianoforte e coro virile "9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)", in memoria delle duemila vittime del disastro del Vajont scelta dalla Fondazione Vajont come musica ufficiale del ricordo e premiata, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica italiana, del Premio ‘Anima 2013’.
Il dolore, la sofferenza da quel 14 agosto 2018 non lascia mai famigliari e amici di quelle 43 vite spezzate ma il compositore spera che in qualche modo la musica possa essere d’aiuto: “Porta la vita come acqua pulita, come un vento che accarezza, che asciuga le lacrime”.
IL COMMENTO
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