
"Siamo abituati a convivere con i lavori, qui c'era la linea ferroviaria commerciale del Campasso, chiusa da oltre dieci anni e adesso, dopo le piogge, si è trasformata in fiume. Tramite questa linea si portavano le materie prime fuori dal porto verso il quartiere. Ora tutt'intorno abbiamo i lavori per il nuovo nodo autostradale di San Benigno e poi c'è la ferrovia, la tratta che da Principe a Via di Francia con i treni che ci passano accanto. "
Come a dire che la vita dei due fratelli è isolata fra viadotti e piloni: "Ma questa, nonostante il degrado causato dai lavori, è la migliore casa che possiamo desiderare." Tagliano corto Stefano e Andrea. "Sì, i cantieri ci hanno rubato lo spazio esterno del forno a legna, prima con l'orto e tutto il giardino ben tenuto era un'altra storia, ma ci si abitua, io non la cambierei con nessun'altra."
Intorno tante case abbandonate, rovinate dal tempo, a creare un quartiere fantasma in via Carpaneto di cui non tutti sanno l'esistenza: "Queste erano abitate dai ferrovieri, poi dopo anni le Ferrovie gli hanno fatto la proposta d'acquisto e loro hanno rifiutato. Così non sono state più vendute, anche perchè si rovinano molto più velocemente essendo vicine ai binari del treno. Probabilmente ora non sono neanche più abitabili."
Nella notte del 31 ottobre, dopo una segnalazione, è scattato l'allarme per uno dei piloni che sostengono l'elicoidale che porta al porto e alla Sopraelevata (LEGGI QUI), e così, nel giro di poche ore, i due fratelli si sono ritrovati, ancora una volta, con gli operai di fronte a casa: "Siamo circondati da lavori: sotto, sopra e accanto. Sul pilone incriminato un operaio mi ha spiegato che faranno una levigatura della parte esterna per controllare lo stato attuale della colonna in questione e che poi, in un secondo momento, saranno messe delle lastre per rinforzarlo. Speriamo che questi lavori finiscano presto."
IL COMMENTO
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