I sommozzatori del Nucleo Subacquei dei carabinieri in azione nelle acque del Porto di Genova per cercare il portafoglio e il telefonino di Luigi Damonte, il magazziniere della Coop ucciso a bastonate per gelosia, ad Arenzano. Francesco Titta infatti avrebbe detto agli inquirenti di aver gettato alcuni oggetti personali dell'uomo in mare, all'Expò, dopo averli sottratti alla vittima. Le ricerche finora sono state però vane.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo