Cronaca

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Oltre 5.700 motori elettrici fabbricati in Cina, del valore dichiarato di 190 mila euro, sono stati sequestrati dai funzionari delle Dogane e dalla Guardia di finanza poiché erano erroneamente marcati con il nome della ditta importatrice italiana e con la scritta CE-Italy in modo da far credere che fossero stati prodotti in Italia. Il primo sequestro di 3.450 motori, per un valore dichiarato di 101.057 euro, è stato eseguito nel porto di Vado Ligure. Il secondo sequestro di 2.253 motori, per un valore di 90.000 euro, è stato portato a termine successivamente, a seguito di una perquisizione nello stabilimento della ditta importatrice, su disposizione della Procura di Savona.