Cronaca

22 secondi di lettura
Manomettevano l'hardware dei videopoker con pochi, rapidi gesti e con l'ausilio di un telefono cellulare, per poi incassare vincite in gettoni mai inferiori ai 50 euro. La cosa è andata avanti per settimane, fino a che due cinesi, un 46enne e un 48enne, non hanno insospettito i proprietari di alcuni bar e tabaccherie gestrori dei videogiochi eroganti delle continue e inconsuete vincite. La Guardia di Finanza li ha smascherati e denunciati per truffa e frode informatica.