Cronaca

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La Capitaneria di porto di Sanremo, su disposizione della Procura, sta effettuando una serie di verifiche ambientali sulle attività di sparo ai campi di tiro a volo di Pian di Poma. I residui degli spari, come piattelli integri o in frantumi, capsule di plastica delle cartucce e i pallini, finiscono in gran parte in mare oltreché sulla scogliera. Alcuni frammenti prelevati risultano essere composti al 40% da sostanza bituminosa. "Anche se diffidati formalmente - dicono dalla Capitaneria - i gestori dell'attività non hanno provveduto in passato, se non in minima parte, a bonificare le aree scogliera e fondo marino, che tra l'altro è di particolare pregio essendo una prateria di posidonia, da questi residui. L'attività del tiro a volo non è naturalmente al di sopra delle leggi, se mai, ove necessario, dovrà essere regolamentata e messa a norma".