Politica
Sicurezza, Bagnasco: "Rispettare diritto"
48 secondi di lettura
Ha affermato di "non poter entrare nel merito" sui provvedimenti del governo in materia di sicurezza "perché bisognerà vedere i risultati" l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico ligure. Qualunque intervento comunque, ha spiegato ancora Bagnasco, dovrà essere fatto "nel rispetto certamente della nostra tradizione di solidarietà, ma anche del diritto e della legalità". "Dobbiamo essere tutti sempre molto attenti e vigili per non perdere quei valori fondamentali della convivenza, della solidarietà, dell'umanesimo autentico che caratterizzano da sempre la nostra cultura e il nostro popolo", ha aggiunto il porporato . "Certe espressioni e certi fenomeni recenti - ha affermato - sono purtroppo seri" come "questi stupri ricorrenti che agghiacciano un po' l'anima". "Il bisogno di sicurezza - ha continuato il card. Bagnasco - è un bisogno ovvio e da tutti avvertito".
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ribaltamento a mare, gli abitanti di Sestri: "Vetri rotti e vibrazioni, abbiamo paura"
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità