Cronaca
Miracolo al Gaslini, bimbo di 13 anni operato di angioma gigante
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Un altro miracolo all’ospedale Gaslini di Genova dove un bambino che rischiava di morire per emorragia cerebrale è oggi completamente guarito grazie ad una serie di sofisticate e innovative procedure mediche. Con l’esecuzione di 3 embolizzazioni e una complicata operazione neurochirurgica è stato possibile rimuovere l’angioma gigante senza intaccare le strutture cerebrali adiacenti. Si tratta di un intervento all’avanguardia nel campo della neurochirurgia pediatrica, eseguito da un’equipe multidisciplinare guidata dal professor Armando Cama, direttore dell’Unità operativa di Neurochirurgia dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, per salvare un bambino di 13 anni, di Sorrento, al quale era stato diagnosticato un angioma cerebrale gigante. Il piccolo la scorsa primavera all’improvviso è stato colto da un malore, con forte mal di testa e vomito. La Tac ha evidenziato la presenza di un angioma superiore ai 5 cm e a peggiorare le cose, la posizione della malformazione era tale da compromettere l’uso del linguaggio e della comprensione del piccolo, poiché si trovava alla confluenza tra i lobi occipitale, parietale e temporale sinistro: l’emisfero dominante nel destrimano. L’equipe che ha eseguito l’operazione era composta da 12 esperti tra neurochirurghi, anestesisti e personale infermieristico specializzato, e nelle 10 ore di intervento ha potuto usufruire di un sistema di neuronavigazione d’avanguardia. “Il sistema si avvale di uno speciale computer in grado di rielaborare i dati acquisiti precedentemente da TAC e Risonanza magnetica – chiarisce il professor Cama - e consente una programmazione e un controllo di grande precisione, al fine di evitare danni irreparabili alle strutture sane circostanti”. Grazie all’esperienza dell’equipe e alla tecnologia sofisticatissima impiegata nelle diverse fasi dell’intervento si è riusciti ad asportare completamente l’angioma gigante, senza compromettere minimamente il linguaggio e la motilità della parte destra del corpo. Il controllo eseguito dopo 6 mesi con angiografia ha mostrato la completa guarigione del bambino, che attualmente sta dismettendo progressivamente anche la necessaria terapia contro le convulsioni epilettiche. (A. Chieregato)
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