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Pazzini ancora protagonista, al secondo gettone azzurro. Ma stavolta, dopo il gol in Montenegro, con un fatto negativo:l'espulsione, decretata dopo soli 3 minuti dal tedesco Stark per un colpo che il centravanti della Sampdoria avrebbe rifilato all'irlandese O'Shea. Pazzini è saltato, si, a braccia larghe ma il suo intervento è apparso ai più non violento e, comunque, non meritevole del rosso. Con l'Italia in dieci per 87 minuti gli azzurri sono andati in vantaggio con Iaquinta venendo poi raggiunti a 2 minuti dal termine da Keane. Stadio San Nicola di Bari pieno di striscioni a favore di Antonio Cassano. Buona prova, nel secondo tempo, di Palombo, entrato al posto di Pirlo.