Politica

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Sul caso dell'esclusione del Pdl dalla prossima competizione elettorale per la Provincia di Savona, interviene il segretario provinciale della Lega Nord. Andrea Bronda afferma: "Il caso delle firme contestate che ha portato all’esclusione della Pdl dalle elezioni provinciali rappresenta un vero e proprio 11 settembre della politica savonese. Come logica vuole già dal giorno seguente si sono scatenati a ruota libera i commenti e le interpretazioni più svariate, le ricerca di colpevoli da lapidare e gli episodi di sciacallaggio si sono sprecati. A fronte di
un candidato della sinistra che ha mitigato le dichiarazioni conscio che in democrazia la politica si fa attraverso il dibattito e i progetti, abbiamo assistito agli interventi di suoi colonnelli come Lunardon e Garassini che, spinti dalla disperazione per una sconfitta inevitabile, hanno
rispolverato vecchi cromosomi che vedono la demonizzazione dell’avversario il miglior
strumento di lotta politica. Assistere a una vera e propria campagna diffamatoria volta a mettere in dubbio la correttezza stessa di Angelo Vaccarezza è semplicemente ripugnante e i cittadini, di qualsiasi parte politica, sanno perfettamente quanto rischioso sia per la democrazia
permettere che questi messaggi passino impunemente. La Lega Nord esce rafforzata da
questo terremoto, ma questo è solo l’inizio della campagna di liberazione iniziata il 25 aprile a Cairo Montenotte. Siamo pronti, nell’attesa il Tar ponga fine a questa vicenda kafkiana riammettento il Pdl alla competizione, a fare fronte comune contro chiunque nei prossimi giorni cercherà di danneggiare l’immagine del nostro Presidente Vaccarezza o usi mezzi che di politico hanno solo l’interpretazione per incrinare il progetto che lo porterà a governare
la Provincia di Savona. Oggi più che mai lo scontro è fra Vaccarezza e Boffa, scegliere unicamente fra questi due candidati permetterà a Lega Nord e PDL la vittoria al primo turno impedendo un possibile mercato dei voti per il ballottaggio, mercato che la Lega già da adesso considera inaccettabile".