Cronaca

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“Credo che sia la dimostrazione di un’Europa che si sta allontanando dalle sue radici”. Così il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, a margine della presentazione di una casa per disabili intitolata a Nucci Novi Ceppellini, commenta la sentenza della Corte di giustizia europea che, rispondendo al ricorso di una mamma, ha detto basta ai crocifissi nelle aule delle scuole per non violare la libertà di religione degli studenti. “Il cristianesimo fa parte ed è la storia dell’Europa. Pensare che possa essere un elemento di disturbo vuol dire che trionfa di nuovo Pilato” conclude Scajola. Dello stesso parere l’Udc ma anche il Pd che a voce di Victor Rasetto, segretario provinciale dice “il crocefisso è una tradizione e il buon senso direbbe di parlarne con obiettività senza farne una bandiera politica. Detto questo credo che nel futuro non dovrebbero più esserci simboli religiosi nei luoghi pubblici”. Intanto a Sanremo nell'atrio del Comune è stato esposto un crocefisso di due metri contro la sentenza della Corte europea.