Cronaca

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Mettersi in gioco nella ricerca di una convivenza civile nei vicoli del centro storico, a Genova: é il senso della giornata organizzata dal collettivo delle prostitute "Le Graziose", comitato per i diritti civili ed emanazione di quello fondato da Pia Covre e Carla Corso a Pordenone, che per l'occasione ha invitato rappresentanti del Comune, commercianti e residenti a "Puttanopoly" gioco con i dadi sulla falsariga del Monopoly, in cui ogni partecipante assume il profilo di una prostituta sottoposta a tratta. Al tavolo, con Emanuela Costa delle Graziose e Pia Covre, arrivata a Genova per organizzare l'evento, si sono seduti oggi anche il fondatore della Comunità di San Benedetto al porto Don Andrea Gallo, l'assessore comunale alla Città sicura Francesco Scidone e rappresentanti dell'assessorato delle Politiche sociosanitarie del Comune di Genova. L'iniziativa sancisce il mandato ufficiale al collettivo "Le Graziose", da parte dell'assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Roberta Papi (che allo scopo ha stanziato anche un piccolo finanziamento) ad intraprendere un percorso, in via sperimentale, per "abbassare le tensioni" nella zona. Primo gradino - secondo quanto spiegato da Papi - sarà quello di riunire le rappresentanti delle prostitute, residenti e commercianti ad un tavolo con la mediazione degli operatori dell'amministrazione per trovare soluzioni comuni .