Politica

59 secondi di lettura

I dati parlano da soli: alle elezioni regionali, in Liguria dal 1970 al 2005, l’astensionismo è salito di sei volte, passando dal 5 al 30%. Ma più in generale, se guardiamo alle politiche, negli ultimi dieci anni i dati che ci riguardano, che fino al 2000 erano sovrapponibili alla media nazionale, fanno segnare una divaricazione sempre più accentuata. E secondo un sondaggio realizzato dall’agenzia ligure Opimedia sarebbero circa 350.000 gli elettori che al momento hanno deciso di non votare alle prossime regionali, divisi tra chi non comprende la politica e il suo linguaggio e i contestatori del sistema. Forse però qualcosa potrebbe anche cambiare dato che queste elezioni consentono, a differenza delle politiche, di esprimere la propria preferenza per i candidati in lista, il che potrebbe far recuperare almeno un 3- 4% di disillusi. Ma cosa dovrebbero fare i candidati alla presidenza della Regione per modificare questo trend negativo? Secondo il direttore di Opimedia Paolo Ghibaudo sostanzialmente due cose: usare un linguaggio semplice in grado di arrivare a tutti e utilizzare i nuovi strumenti di aggregazione legati ai nuovi media.

Guarda i video:
I DATI DELLA RICERCA DI OPIMEDIA
ASTENSIONISMO, L'APPELLO AL VOTO DI BURLANDO
ASTENSIONISMO, L'APPELLO AL VOTO DI BIASOTTI