A partire da ieri l'ufficio passaporti della questura della Spezia ha avviato la novità del rilevamento delle impronte digitali. Una macchinetta fotografa e registra le immagini, che vengono poi trasferite in un microchip. La procedura viene attivata presso un apposito sportello dopo la consegna dei documenti.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo