Cronaca

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Ancora nessuna area alternativa a Cornigliano per i container vuoti dell'azienda di Spinelli. La fumata nera dopo quasi due ore d'incontro a Palazzo Tursi col sindaco Marta Vincenzi, l'imprenditore genovese Aldo Spinelli, il presidente dell'Autorità portuale Luigi Merlo e quello della Regione Claudio Burlando. "C'é la buona volontà soprattutto da parte del sindaco perché si valutino tutte le aree presenti in città e si possa trovare una soluzione per tutti i lavoratori e per il bene del porto - ha detto Spinelli - A Genova ci sono 343 mila vuoti all'anno che diventeranno anche 500mila se il porto cresce. E' un'attività importante e mi sembra che le istituzioni abbiano capito che va mantenuto ogni posto di lavoro, ogni container". Spinelli ha anche spiegato che nell'incontro odierno non sono state indivuate aree specifiche, che il sindaco ha ribadito l'esclusione dell'area di Trasta e che "ci sarà una verifica ogni 15 giorni fino al 30 giugno". Su quanto tempo occorra per liberare l'area di Cornigliano, l'imprenditore ha risposto che i container a Cornigliano sono 20 mila e spera di non doverli spostar. Le aree di Cornigliano furono affidate temporaneamente a Spinelli nel giugno del 2006 dalla Società per Cornigliano, grazie ad un accordo con gli enti locali e senza gara, quando l'imprenditore accettò di vendere le sue aree agli Erzelli per destinarle al Villaggio tecnologico. Alcune aziende genovesi sono ricorse al Tar ottenendo l'annullamento di quell'accordo con l'ingiunzione di sgombero delle aree ex-Ilva entro il 30 giugno.