"Spero di arrivare in Champions, è il nostro obiettivo e dobbiamo fare più punti possibile. Se poi dovesse essere Europa League, sarà comunque un grande risultato. Il futuro di Marotta? Sono problemi che non mi riguardano, l'importante è che io rimanga alla Sampdoria. Donadoni alla Samp? Penso soltanto al presente. Con lui ho un buon rapporto, è un grande allenatore e per me è come un fratello maggiore. Lo stimo molto", ha detto Antonio Cassano a Milano come nuovo testimonial di una nota marca di abbigliamento sportiva che ha parlato del comportamento di Balotelli: "Ha 18 anni, non gli è dovuto tutto, ha qualcuno che lo sta aiutando come Mourinho e migliorerà. Lui è un bravo ragazzo, si lascia trasportare dall'istintività e dalle emozioni, bisogna capirlo. Io a 18 anni ero un pazzo scatenato, un esaurito, ma l'età fa maturare". Facendo poi un mea culpa guardando al proprio percorso ha aggiunto: "Io sono uno che non ha vinto nulla, mi insultano in tutti gli stadi, ma non bisogna dare la colpa agli altri e prendersi le proprie responsabilità. L'80% delle colpe le ho io. Spero che Balotelli non faccia gli errori del sottoscritto".E domenica c'è la Roma all'Olimpico: "Se segno domenica contro la Roma esulterò perché ogni volta che vado all’Olimpico mi insultano e non vedo perché dovrei avere rispetto. Solo a Bari non esulto in caso di gol». Cosa significherebbe portare via lo scudetto alla Roma? «A me interessa solo far punti con la Sampdoria, cosa succede tra Inter e Roma non è affar mio. Chi vince scudetto? Credo sia favorita l’Inter perché la Roma gioca contro di noi».E poi la Nazionale:" Problemi fra me e Lippi? Lippi chi il conduttore? - scherza Cassano - È molto bravo. Tornando a Marcello, io non conosco lui e lui non conosce me.Chi vince il mondiale? Da italiano dico Italia, io sono italiano e tiferò per la nazionale. Nonostante Lippi? Ripeto, sono italiano e sarò uno che guarderà le partite sperando che l’Italia vinca».
IL COMMENTO
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