Cronaca

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"Spinelli deve lasciare le aree di Cornigliano" è il messaggio del sindaco di Genova in qualità di presidente della società per Cornigliano che nel 2006 aveva firmato un accordo con l'imprenditore, scaduto il 30 giugno, e che stamani ha riunito il consiglio di amministrazione per esaminare la situazione relativa ai rapporti con il gruppo Spinelli. La società ha preso atto dell'ordinanza del consiglio di Stato con la quale è stata rigettata l’istanza di sospensiva avverso la sentenza del TAR del marzo scorso con la quale era stato annullato l’accordo con il gruppo Spinelli, nonché dell’intervenuta scadenza del contratto alla data del 30 giugno. La società ha deciso di dare esecuzione alla sentenza del TAR, diffidando il Gruppo Spinelli alla liberazione delle aree e riservandosi in caso di inottemperanza di avviare le azioni idonee. Il Consiglio ha anche deliberato di assumere l’iniziativa per avviare un confronto con l’autorità portuale sulla messa a disposizione delle aree, sulle sue modalità e sulle tempistiche come previsto dall'articolo 5 dell'accordo di Cornigliano. Le aree in questione hanno una estensione complessiva di circa 125.000 mq.; in parte (70.000 mq.) sono occupate dal gruppo Spinelli, in parte (mq. 18.000 circa) sono ancora da bonificare e in parte (mq. 30.000 circa) sono occupate dal cantiere della “strada di scorrimento a mare”. "Quindici i giorni di tempo perché Spinelli se ne vada - spiega l'amministratore delegato della società per Cornigliano Enrico Da Molo - e se non ottempererà andremo dal giudice perchè dia esecuzione".