Cronaca

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La crisi sopra ogni cosa. Questa volta tocca al turismo balneare fare i conti con la cinghia stretta degli italiani. "In tutta la penisola si è verificato un decremento di presenze, circa un milione di turisti, e, soprattutto, di consumi" afferma Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib, il sindacato bagni marini, titolare di uno stabilimento a Bergeggi, nel savonese. Gli unici stabilimenti a respirare sono stati quelli a ridosso dei grandi centri urbani. E anche il maltempo ha contribuito allo spopolamento delle spiagge. "Giugno è stato peggio di luglio a causa del maltempo delle prime settimane e non mi sento di azzardare previsioni per il mese di agosto. Come sempre le condizioni atmosferiche saranno decisive, particolarmente nelle ultime due settimane del mese, spesso determinanti per l'esito della stagione, anche se sarà molto difficile recuperare l'andamento iniziale negativo", afferma Borgo. I turisti a tener banco sono quelli dei Paesi dell'Est, a differenza dei nostri vicini di casa, francesi e tedeschi in primis.