Sono riusciti prenderla e a curarla solo ieri mattina, con con l'ausilio di un veterinario di Chiavari e dell'esperto Distefano, dell'associazione provinciale allevatori. Si tratta della cavallina che, per tre settimane, si è aggirata sperduta nei boschi tra Maissana e Né, nell'entroterra del levante genovese, dopo che una trappola dei bracconieri l'aveva gravemente ferita. Aveva un laccio d'acciaio stretto alla zampa e, quando a Monte Porcile, gli uomini hanno tentato di avvicinarla per liberarla, si è ritratta per oltre tre ore, per la paura di essere colpita ancora. Le sue condizioni stanno migliorando, la aspetta un periodo di convalescenza in una struttura di Né.
IL COMMENTO
Skymetro, funivia, tunnel…Ma se vince il Pd cosa fa?
La Genova che si spegne e quella che si accende