Buona prova della squadra ligure capitanata dai Maestro Cappello, Caddeo e Fugazza agli internazionali di Reutlingen in Germania, dove si sono affrontati oltre 650 atleti provenienti da oltre 12 nazioni. Grande spettacolo con atleti del calibro del tedesco Tuncat, già in gara a Pechino 2008, nulla ha potuto fare Francesco Raso (Sport Village) che lo ha sfortunatamente trovato al primo incontro. Molto bene invece il nuovo acquisto della Scuola Taekwondo Genova, il colombiano Eljaik Jorhabib, che nella -58 ha conquistato il primo posto dopo due difficili e altrettanto spettacolari incontri. Argento per Mara Rattone (Scuola Genova) e tre bronzi con Simone Tridico (Olimpia Savona), Martina Improta ed Erica Roncallo (entrambe Sport Village). Grande rammarico, invece, per Veronica Curto e Luca Nicoscia che hanno visto sfumare il podio per alcuni errori arbitrali. Comunque tutti i ragazzi si sono ben comportati, soprattutto quelli alla loro prima esperienza internazionale, tanto da far ben sperare il Presidente regionale Antonio Trovarelli, in un futuro ligure ricco di risultati importanti. Prossimo appuntamento sabato al Palacus di Genova con il Meeting giovanile, gara di combattimento senza contatto e colpitori elettronici, rivolta ia giovanissimi dai 5 ai 12 anni, mentre domenica a Gallarate ci saranno gli interregionali di Lombardia, ai quali parteciperanno quasi tutte le società liguri vista la vicinanza della gara.
Sport
Buoni risultati dei liguri in Germania
1 minuto e 3 secondi di lettura
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
- Dall'archivio di Primocanale: le tappe della visita di Papa Francesco a Genova nel 2017
-
Papa Francesco a Genova 2017, la visita al Gaslini
-
Papa Francesco a Genova 2017, la visita all'Ilva
-
Papa Francesco a Genova nel 2017, l'omelia in piazzale Kennedy
- Morte del Papa, cosa succede ora: entro 20 giorni il conclave
-
Morte Francesco, il ricordo dei genovesi: "È stato un Papa moderno"
IL COMMENTO
Ponte Morandi, se la politica non ti considera solo una persona
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile