Cronaca

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Una denuncia alla magistratura, come "atto dovuto", per l'occupazione della Stoppani da parte dei lavoratori che hanno impedito ai tecnici di verificare il funzionamento dell'impianto di depurazione, ma nessuna accusa di sabotaggio. E' il nuovo capitolo della vicenda dello sversamento di sostanze inquinanti avvenuto ieri nella ex fabbrica mentre era in corso una occupazione del sito da parte di un gruppo di lavoratori. Il commissario straordinario di Stoppani, Annamaria Cancellieri, ha fornito oggi la versione ufficiale di quanto accaduto nella ex fabbrica dove è in corso l' opera di messa in sicurezza dovuta alla presenza di cromo esavalente. In una conferenza stampa organizzata presso la Regione Liguria, con l'ammiraglio Felicio Angrisano, comandante della Capitaneria di porto, l'assessore Renata Briano e la vice commissario Cecilia Brescianini, Cancellieri ha spiegato che l'occupazione della fabbrica "con lucchetti ai cancelli e auto di traverso a fermare gli accessi, ha impedito ai tecnici specializzati di entrare e verificare il funzionamento del sistema 'taf' di depurazione delle acque che aveva avuto un malfunzionamento". La fabbrica è stata occupata lunedì alle 6 ed è stata 'liberata' martedì intorno alle 10, dopo le sollecitazioni dei tecnici allarmati per lo sversamento, della vice commissario, dei vigili urbani, di un carabiniere e perfino del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, salito lunedì a Cogoleto per parlare agli operai e rassicurarli sulla possibilità di avere un lavoro anche dopo la scadenza del contratto a giugno.