Cronaca

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Due milioni di passi: tanti ne farà Anna Maria Rastello, torinese , partita oggi da Sarzana per arrivare a Lourdes, tenere fede al suo voto e porre all'attenzione il tema della disabilità "Era la notte tra il 12 e il 13 aprile 1997. Per un colpo di sonno ho perso il controllo dell'auto - racconta - Marcella, la mia bambina, venne sbalzata fuori dall'auto e cadde dal viadotto 'Piani' dell'autostrada dei Trafori, alto 28 metri. In quei terribili minuti feci un voto. In quel momento, un medico trovò mia figlia ancora viva". Ora che Marcella ha superato il coma, ha imparato a convivere con la tetraparesi spastica, si è laureata in psicologia, la mamma è pronta a rispettare la promessa: tanto più che ha messo la sua esperienza al servizio della disabilità. A 48 anni, madre biologica di altre due ragazze, ha 8 figli in affidamento, tra cui una ragazzina con disabilità intellettiva ed il suo gemello con disabilità relazionale. Da Sarzana, Anna tornerà al cavalcavia di Rossiglione, salirà attraverso il Piemonte al Col du Somport, l'inizio del Camino Aragonés, uno dei rami del Cammino di Santiago: unendo due antichi percorsi dei pellegrini, la via Francigena e il Cammino di Santiago. L'iniziativa che è patrocinata dal Ministero per le Pari opportunità e vede la presenza di numerosi partner. E i due milioni di passi della mamma di Marcella vogliono anche "liberare la disabilità dal pregiudizio dell'handicap.