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E' un Davide Ballardini decisamente più sereno quello che si prepara ad affrontare con il suo Genoa il Catania. Partita difficile, come tiene a sottolineare il tecnico: "“Il Catania è abituato a lottare, in casa dà il meglio e fa punti. Ha messo tanti in difficoltà. Sappiamo che ci aspetta una partita estremamente difficile, per ragioni ambientali e capacità degli avversari. Dovremo essere estremamente bravi, per aspirare a un risultato positivo”. Ballardini poi, fa un passo indietro e torna sulle vittorie nel derby e contro la Roma: “Settimana memorabile. Ma questo è il passato. Nonostante le assenze, le scelte limitate per questa gara, mi sento di dire che ci siamo, che la squadra stia bene. Sono soddisfatto delle qualità, degli uomini, dei giocatori con cui lavoro. Come del gioco che stiamo esprimendo”. Giocare in trasferta non è semplice ma Ballardini tiene a precisare: “I punti li abbiamo racimolati tante volte. Sarà importante fare bene le due fasi, mantenere equilibrio nell’atteggiamento, contro un avversario pericoloso. Serve attenzione, determinazione”. Infine l’obiettivo: il primo, vicino, è quota 40 e Ballardini non ritiene che si tratti di un semplice esercizio scaramantico: “E’ un segno di intelligenza, di umiltà da parte del gruppo, esporsi in questi termini. Questo Genoa deve continuare ad avere fame, non avrebbe senso altrimenti. Cercare di superare gli ostacoli”. E che Ballardini sia più sereno lo conferma il suo aprirsi alla città: “Imparo ogni giorno a conoscerla un po’ di più. Avverto il fascino del paesaggio, il centro storico, l’arte, le abitudini di chi ci abita. Non sono insensibile alla sofferenza che traspare. Chi arriva da fuori e lavora con serietà, e non mi riferisco al mio ambito privilegiato, mi pare che venga accolto bene”.