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Mancano poche ore ormai alla partita di ritorno di Coppa Len femminile e la Rapallo Nuoto di mister Sinatra e' chiamata a sostenere una partita molto importante, sotto vari punti di vista. Quello forse piu' importante per la societa' e' sicuramente raggiungere una finale europea, un traguardo storico. Altro stimolo sara' sicuramente dimostrare che questo gruppo e questo progetto societario stando dando i primi frutti, ed infine sotto l'aspetto morale. La squadra rapallina reduce da due vittorie importanti in campionato  contro l'Orizzonte Catania e l'Ortigia, vuole dimostrare ancora una volta che se si gioca da squadra e con lo stesso obiettivo, si possono raggiungere molti traguardi importanti.
Spazio dunque all'ottimismo delle ragazze giallo blu dove il capitano Caterina D'Amico e compagne scenderanno in acqua convinte di fare bene, lo dimostrano senza dubbio le dichiarazioni rilasciate dal capitano e dalla nazionale Simona Abbate: "Siamo pronte per l'incontro di sabato e soprattutto siamo consce delle difficoltà e dell'importanza della partita. Non basta vincere. Serve una vittoria, servono tre gol di scarto, ma più di ogni cosa serve grande cuore. Abbiamo tutto quello che occorre ed io dico, andiamoci a prendere questa finale", ha spiegato Caterina D'Amico (capitano Rapallo). " Partita fondamentale per il nostro cammino. Ormai gli obbiettivi importanti da centrare si avvicinano. Siamo in corsa per lo scudetto e per la Coppa Len per cui l'impegno del Rapallo sabato sarà a dir poco feroce per raggiungere l'obbiettivo della finale Len che tanto orgoglio darebbe alla società. Pur essendo una squadra giovane con innesti importanti,e pur partendo da uno svantaggio di due reti,la rimonta e vittoria con l'Orizzonte hanno dimostrato che quando giochiamo con la giusta concentrazione e la sana cattiveria agonistica che contraddistigue le grandi squadre possiamo ottenere grandi risultati! Per cui non ci resta che giocare e dimostrarlo con i fatti. Grande rispetto per questa squadra ungherese che ha saputo gestire bene la prima partita, ma nessun timore per nessuno.", continua Simona Abbate