Cronaca

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Roberto Cima, uno dei cento latitanti più pericolosi d'Italia arrestato lo scorso settembre in Francia, è stato estradato questa mattina al confine di Ventimiglia. L'uomo, 55 anni, deve scontare una pena a 21 anni e 9 mesi di carcere per l'omicidio di Aurelio Corica, avvenuto a Ventimiglia nel giugno del 1989. Legato alle cosche dell"ndrangheta calabrese, Cima è stato arrestato dai Ros dei carabinieri in Costa Azzurra, dopo una lunga latitanza. In manette, lo scorso anno, anche Maurizio Chiappa, 54 anni, complice di Cima nell'omicidio, maturato secondo l'accusa nell'ambito della lotta per il controllo del traffico di stupefacenti.