Cronaca

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Emanuele Alfano "potrebbe inquinare le prove e reiterare il reato per cui è stato arrestato". Sono queste le motivazioni che hanno spinto il gip Annalisa Giacalone a emettere l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'ex seminarista. Alfano ha ammesso di avere avuto rapporti sessuali con due minori, l'egiziano indagato nella vicenda di Don Seppia e un albanese di 16 anni. Ha inoltre confermato di avere dato il contatto telefonico dei due ragazzini a Don Riccardo. L'ex seminarista ha cercato però di ridimensionare l'accusa di induzione alla prostituzione. "Ho conosciuto i due in chat - ha raccontato al gip -. Non ho proposto io il pagamento, ma c'é stata una sorta di tacito accordo, perché funziona così". Secondo il gip, però, ci sarebbero delle incongruenze nelle dichiarazioni di Alfano e per questo le sue dichiarazioni non sarebbero completamente attendibili.