
Piadine, focacce, biscotti, verdure per il minestrone e marmellate di ogni gusto. Una bancarella questa mattina è stata allestita nel piazzale della Chiesa di San Siro di Nervi, in viale Franchini dagli agricoltori dell'Emilia Romagna, lasciati in ginocchio ancora una volta dall'ultima alluvione.
L'ultima alluvione nella regione e i campi agricoli sommersi
Nell'arco dell'ultimo anno e mezzo il territorio emiliano è stato soggetto a ben quattro disastri ambientali: la prima alluvione risale al maggio 2023 ed è stata quella che ha avuto gli effetti maggiori rendendo sfollati migliaia di residenti emiliani e causando la morte di 15 persone. La seconda, la terza e la quarta sono tutte capitate tra i mesi di settembre e ottobre in rapidissima successione, aumentando vertiginosamente la conta dei danni. Fortunatamente, negli ultime tre disastri, non si sono registrati decessi. Gli agricoltori devono fare però i conti con perdite ingenti e ristori che non sembrano bastare: così si apre il ponte con la Liguria.
Don Valentino e il ponte con la Romagna
Don Valentino negli anni è sempre stato vicino alle popolazioni colpite da terremoti o alluvioni in giro per l'Italia e quello che ha capito è che oltre a spalare fango, spostare pietre, parlare e confortare un aiuto fondamentale è quello di vendere i prodotti tipici del territorio, un modo concreto per ripartire. L'anno scorso, a seguito della devastante alluvione, era stato proprio il parroco di San Siro a Nervi ad andare in Romagna per consegnare alle aziende i primi soldi e per recuperare i prodotti da vendere settimana dopo settimana. Poi l'appuntamento a maggio dove era stato comprato tutto nel giro di mezza giornata. Anche quest'anno dalla bancarella sparisce tutto molto velocemente - racconta Don Valentino -, un grande supporto da parte dei genovesi oggi, con la bancarella in piazza dalle 8,30 alle 12,30.
IL COMMENTO
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