
L'unico dei tre feriti che non ha riportato conseguenze è stato Emanuele Carbone, oggi ventenne, che era anche l'unico dei tre a indossare le cinture di sicurezza, seduto al fianco del conducente Mattia De Lorenzo, campione di boxe tailandese che nonostante le cinture però è morto sul colpo a causa dello schianto contro un new jersey pare mal posizionato, come sostiene il magistrato titolare dell'indagine Maresca.
Ad anni di distanza è salito a due il bilancio dei morti dell'incidente avvenuto il 14 luglio 2019 sull'autostrada A7 all'altezza di Bolzaneto in direzione di Genova: la notizia è trapelata stamane al processo a due funzionari di Autostrade per l'Italia e un responsabile di una ditta che ha posizionato un new jersey che a dire dell'accusa non era installata a norma, non attenuando l'impatto e favorendo così la tragedia.
Il secondo ragazzo deceduto era il ferito più grave, Lorenzo Noli, morto dopo anni di coma in stato vegetativo.
Il ragazzo era seduto dietro insieme ad Andrea De Martino, altro ferito in modo grave che dopo un periodo di coma è tornato alla vita con gravi conseguenze, "mio figlio ora è disabile al 100%" come dice la mamma Michela (nel video allegato), in tribunale per seguire il processo e ottenere giustizia. Entrambi i feriti gravi non indossavano le cinture. Ci vorrebbero più controlli affinché anche dietro venissero indossate le cinture, che invece oggi con grande leggerezza non indossa quasi nessuno" ha denunciato Michela, la mamma di Andrea che da quel giorno non è più lo stesso.
I quattro amici erano tutti abitanti in Valpolcevera, fra Bolzaneto e Rivarolo.
Indagati per la tragedia sono Federico Zanzarsi (responsabile Struttura Esercizio di Aspi, uno dei 58 imputati nel processo per il crollo del ponte Morandi), Giuseppe Mirrione (responsabile regionale delle Manutenzioni di Aspi) e Fabrizio Scapulla, tecnico della ditta che posizionò il new jersey.
Oggi a rappresentare l'accusa al posto del pm Maresca c'era il vice procuratore onorario (Vpo) Pinotti mentre la giudice era Macciò. La prossima udienza è prevista nel mese di maggio.
IL COMMENTO
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