Il caso Biggi non si spegne nonostante siano trascorsi cinque anni. "Non c’è spazio per sostenere l’accusa che dimostri, al di là di ogni ragionevole dubbio, che Luca Delfino è colpevole". a dirlo è stato il procuratore generale Luciano Di Noto annunciando che la Procura Generale non impugnerà la sentenza dei giudici della corte d’assise i quali, il 14 febbraio scorso, hanno assolto Delfino dall’accusa di aver ucciso la ex Luciana Biggi, nella notte del 28 aprile 2006 nei vicoli di Genova. Delfino era stato assolto per non aver commesso il fatto in base all’articolo 530 secondo comma, la vecchia insufficienza di prove. Il pm Enrico Zucca aveva chiesto 25 anni. Di Noto ha spiegato che la decisione della corte d’assise è condivisibile. Luca Delfino è difeso dall’avvocato Riccardo Lamonaca ed è in carcere perché deve scontare 16 anni e 8 mesi per la morte di un’altra ex, Antonella Multari, uccisa a coltellate, a Sanremo, nel 2007.
Cronaca
Delfino, niente appello: magistratura ko
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