Tutte le volte che un giornalista prova a spiegare come funziona la politica e quali costi ha si trova di fronte a due risposte: la prima, che la democrazia ha dei costi e quindi costano anche gli organismi della democrazia, i partiti in prima battuta e i derivati dai partiti, i gruppi consigliari in seconda battuta. La seconda risposta è che queste inchieste o soltanto e più semplicemente queste domande sono demagogia. E la demagogia è dire che la politica costa, facendo sottintendere che i politici sono dei parassiti. Comodissimo e ipocrita sistema per non rispondere e non spiegare, invece, con chiarezza, come funzionano questi meccanismi che, il più delle volte, sono sconosciuti ai cittadini, occupati in grande maggioranza a cercare di arrivare alla fine del mese. Ahimé, è demagogia anche questa?
Eppure basterebbe poco. Per esempio che il presidente del consiglio regionale della Liguria, nel suo alto ruolo istituzionale, tirasse fuori i conti come fa qualsiasi bravo manager d’azienda e li facesse vedere. E lo stesso, i capigruppo di tutti i partiti, grandi e minimi, tirassero fuori i bilanci (ci sono?) e li facessero vedere. Sennò è naturale che vengano strani sospetti ai cittadini e che, per davvero, cresca una dannosa anti-politica che fa molto più male alla democrazia della finta demagogia.
IL COMMENTO
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