Politica

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Gran bella pensata la ri-manovra del governo. Via il contributo di solidarietà, trovata una strada per affossare definitivamente la cancellazione delle province, varata una idea abbastanza confusa e velleitaria per beccare e colpire chi dietro società di comodo dai nomi poetici nasconde ingenti  ricchezze, accantonata ogni tipo di patrimoniale seria (non vetero- vendicativa) ha scelto di fregare chi, dopo aver pagato salatamente ricongiungimenti, lauree lunghe come quella di Medicina e aver anche fatto il servizio militare, è vicino al giorno della pensione. Un colpo gobbo di eccezionale furbizia che dimostra lo stato confusionale di un governo ormai allo sbaraglio dove ognuno corre per la sua stradina piena di buchi e dove, ormai, anche la Lega che era riuscita a mantenere una parvenza di credibilità nordica, ha perso la sua identità. Il guaio è che dall’altra parte la confusione è uguale con un contropiano che per metà delle proposte non sta in piedi. Speriamo che in commissione vengano fuori idee percorribili perché, se tutto resta così, sarà l’Europa che ancora una volta ci darà la bacchettata sulle dita. E questa volta farà molto male.