Cronaca

1 minuto e 16 secondi di lettura

Scattato l'allarme scippi a Genova,  il sindacato di polizia Silp-Cgil prende la parola per dire la sua sul perché della scarsa prevenzione e repressione di cui si lamentano i cittadini. Il sindacato in particolare denuncia come l'istituzione delle squadre antipredatorie da parte della Questura sia solo "un palliativo. Siamo sempre meno - ha detto Roberto Traverso, segretario del Silp - ed è inutile trasferire personale da un reparto all'altro solo per metterci una pezza". "Genova - ha ricordato Traverso - rientra tra quelle questure che nel 2005 sono state oggetto di riorganizzazione per i reati legati alla criminalità diffusa, cosa questa che ha portato alla creazione di una squadra ad hoc. In questa squadra ci sono solo 10 persone, e di queste solo otto sono sul territorio. Questo vuol dire due turni da quattro agenti senza riposi, ferie, malattie. Genova ha 600 mila abitanti, due turni non sono sufficienti. In più, la squadra non ha più riferimenti delle squadre di pg nei commissariati, mentre nel centro storico ci sono solo 4 moto funzionanti e le radio gli agenti se le devono comprare". Una soluzione potrebbe essere quella di "ridimensionare il poliziotto di quartiere, iniziativa-immagine del governo che sta fallendo per riassegnare il personale su base volontaria ad altre mansioni. Potremmo recuperare risorse da lì anche in previsione dell'entrata in vigore della manovra che ridurrà ulteriormente le risorse a disposizione. Per questo - ha concluso Traverso - abbiamo chiesto un incontro al questore".