Cronaca

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In merito  alle  recenti  notizie  di ridimensionamento dell’Ospedale Andrea  Gallino di Genova Pontedecimo mi  preme  esporre  alcune  considerazioni non tanto  da uomo di sanità  ma da semplice  cittadino  che  ha  visto, dopo innumerevoli  tentennamenti e  con molti  sforzi, gli attesi  risultati  positivi che  hanno  portato una migliore qualità  al Gallino  che  ripercorre  la  sua  storia dagli  anni  trenta , ma in chiave  piu’  attuale, mirando sempre a quella storica  funzione  di “Ospedale  di  Vallata “ di  cui  si parla  da oltre 30 anni.
Le  considerazioni traggono  spunto  dal comunicato ufficiale  della ASL 3 del febbraio  2010  (riportato  integralmente) che illustrano  la  sanità dell’Ospedale e i suoi servizi ; un notevole  risultato  raggiunto a fatica, con investimenti economico non indifferenti  per cui  logicamente  si  può  solo presumere  una  prosecuzione  in questo trend  positivo, magari con integrazioni  ritenute  di  completamento.
Ed  ecco  che si parla  nuovamente  di  ridimensionamento e chiusure, un inspiegabile  trend  negativo a prescindere,  indubbiamente dettato  da innegabili  motivi economici del sistema, ma  altamente  penalizzabile per  la  Valpolcevera; ma  ha un senso  logico?  Non converrebbe  cercare  di  mantenere quanto faticosamente  raggiunto, senza  promettere  sogni? Meglio allora  prendere  una decisione  drastica e chiudere immediatamente la  funzione  ospedaliera degenziale medica e chirurgica e trasformare l’Ospedale  in struttura  socio-sanitaria e ambulatoriale, trasferendo in altri  Ospedali Medici e strumentario.

*Annao