Cronaca

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I due egiziani arrestati tre giorni fa hanno negato di aver concorso nell'accoltellamento di un romeno avvenuto il 9 ottobre scorso a Sampierdarena. Sottoposti a interrogatorio di garanzia davanti al gip Silvia Carpanini, i due sono accusati di tentato omicidio in concorso con altri due egiziani, di 20 e 21 anni, arrestati subito dopo il fatto. Gli indagati, di 20 e 36 anni, difesi dall'avvocato Raffaella Multedo, per ora restano in carcere. L'episodio era avvenuto sul Lungomare Canepa dove pare che il romeno, di 43 anni, fosse stato avvicinato da alcuni egiziani, forse per una punizione punitiva. Pare, infatti, che al mattino l'uomo avesse litigato con il padre di uno di loro, titolare di un kebab, che non gli avrebbe voluto servire da bere.