cronaca

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Il rio Fegino morto da un anno esatto. L?acqua e la terra sono sporche, non si vedono pi nuotare i pesciolini d?acqua dolce. Ma gli abitanti delle sue sponde, quelli no, sono vivi e battaglieri. Vogliono risposte, giustizia e sicurezza. Nelle narici hanno ancora l?odore acre e nauseabondo del greggio che, in una notte di primavera, ha preso a scorrere sotto le loro case. Dal piccolo rio Pianego l?onda nera arriv al Polcevera e si ferm nel bacino portuale grazie al lavoro incessante di vigili del fuoco, capitaneria di porto e tecnici specializzati. Era il 17 aprile 2016. Cosa cambiato 365 giorni dopo? ?Poco", dice Stefano Rivolta, vice presidente del comitato spontaneo Borzoli-Fegino