LIGURIA - "La situazione è difficilissima, è molto critica". Non usa mezze parole Paolo Corsiglia, imprenditore e membro della giunta della Camera di Commercio di Genova. La siccità che sta colpendo tutto il Nord Italia sta già provocando pesanti conseguenze a tutto il settore agricolo e zootecnico anche della Liguria. Diversi comuni nell'imperiese hanno già optato per il razionamento (Leggi qui). Ha piovuto pochissimo in autunno e inverno, la rete idrica colabrodo presente in molte zone non aiuta (Leggi qui). E così con il terreno secco anche gli incendi trovano facile terreno per estendersi.
Di fronte tre mesi di difficoltà. L'autunno e le auspicate piogge sono ancora lontane. Nel frattempo le diverse aziende devono fare i conti con un aumento dei costi e l'oggettivo difficoltà a far fronte alla necessità di acqua per portare avanti le proprie attività.
"Questa settimana ci sarà un'unità di crisi in Regione. Chiederemo degli indennizzi per far fronte a questa situazione veramente complicata - spiega ancora Corsiglia -. Con questa siccità la produzione del foraggio verrà dimezzata e forse anche di più, questo comporterà un aumento dei costi che andrà praticamente a raddoppiarsi. Il latte viene già pagato agli allevatori intorno ai 40 centesimi al litro. Poi i problemi riguarderanno anche la produzione di basilico e gli oliveti che senza acqua avranno grosse difficoltà per l'accrescimento dei frutti. Le piante andranno sotto stress. Tutto questo porterà ad aumento dei costi perché le aziende dovranno acquistare l'acqua e questo farà aumentare il costo della produzione e infine dei prodotti al consumatore".
A Imperia e Genova non piove da circa 40 giorni. Le ultime precipitazioni registrate nei capoluoghi sono state di lieve entità: 4,6 mm a Imperia; 6,2 a Savona; 1,4 a Genova; 1,4 alla Spezia. Ieri, nove comuni dell'Imperiese hanno già emesso ordinanze per limitare l'uso dell'acqua. Il governo pensa di intervenire con lo stato d'emergenza (Leggi qui).