GENOVA - Da oggi i Comuni liguri potranno dotare la polizia locale per la prima volta di caschi e scudi, abituali strumenti impiegati dalle forze dell'ordine nazionali nei servizi di ordine pubblico. E' una delle novità introdotte dalla modifica di legge alla disciplina in materia di polizia locale approvata dal Consiglio regionale della Liguria con 19 voti favorevoli (centrodestra) e 11 contrari (centrosinistra e M5S).
"La modifica di legge non obbliga nessuno a indossare scudi e caschi, offre una possibilità in più. Caschi e scudi sono accessori che possono garantire l'incolumità degli agenti. E' ovvio che alla polizia locale del Comune di Torriglia la novità non interesserà, ma altre amministrazioni avranno la possibilità" ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza Andrea Benveduti.
L'opposizione protesta per la decisione, su tutti il capogruppo della Lista Sansa Ferruccio Sansa e il consigliere regionale del Pd Sergio Rossetti che ha proposto provocatoriamente alla Giunta di "dotare la polizia locale in Liguria anche della clava per distruggere i motorini dei giovani che rompono le balle quando vengono fermati dai vigili".
Immediata è arrivata la risposta di Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione: "E' un polemica sterile, - replica il capogruppo Stefano Mai (Lega) - fatta da chi non ha contezza dei rischi a cui vanno incontro i nostri agenti di polizia municipale, ad esempio durante lo sgombero del centro sociale Terra di Nessuno a Genova la polizia locale è stata esposta al rischio di bottigliate in testa. Caschi e scudi sono strumenti di autodifesa, non di offesa, è giusto poterli dare in dotazione alla polizia locale". "Sono contrario a sovrapporre le forze della polizia locale alle forze nazionali che si occupano d'ordine pubblico", motiva il voto contro al provvedimento il capogruppo Giovanni Pastorino (Linea Condivisa).