LIGURIA - Con settembre è corsa a libri, quaderni, diari e per chi vuole cambiare anche a zaini e astucci: il 14 settembre si avvicina e anche il rientro in classe per quello che dovrebbe essere un anno scolastico nel solco della normalità, senza più mesi in Dad. Ma anche in questo settore persano i rincari: per le imprese del settore si sono registrati maggiori costi di produzione a fronte dell'aumento dei costi energetici e la crisi delle materie prime come carta o tessile, saliti nelle quotazioni.
In Liguria si registrano incrementi medi dei listini del +7%, con punte del +10% per i prodotti 'griffati' di youtubers, influencers o altri marchi famosi, secondo quanto analizzato dal Codacons. La spesa per il corredo scolastico completo per l’intero anno può così raggiungere quota 588 euro a studente se si scelgono solo prodotti griffatissimi, a cui va aggiunto il costo per libri di testo (variabile tra i 300 e i 600 euro a studente a seconda della scuola e del grado istruzione) e quello per il materiale tecnico (compassi, righe e squadre, goniometri, dizionari, ecc.) con la spesa complessiva che può arrivare quest’anno a quota 1.300 euro a studente.
Un quadro desolante per le famiglie e per gli studenti, che hanno denunciato nei giorni scorsi attraverso la Rete degli Studenti Medi come la situazione sia insostenibile. Anche perché "in presenza di più figli o figlie, le spesa di ogni famiglia può anche raddoppiare, triplicare e così via". La richiesta è che le istituzioni ascoltino la richiesta di liguri e italiani: "Vogliamo che le istituzioni ci ascoltino, perché andare a scuola non deve essere un privilegio, appannaggio di quei pochi e quelle poche che possono permetterselo, ma deve essere un diritto garantito a tutti e a tutte, come previsto dalla nostra Costituzione".
Intanto, il vademecum per risparmiare secondo l'associazione dei consumatori è quello di tenersi alla larga dai prodotti più alla moda, sponsorizzati in tv o sui social. L'invito è addirittura quello di rivolgersi ai supermercati, preferendoli alle cartolibrerie, altro settore che però -soprattutto dopo la pandemia- è entrato ancor più in crisi. Ma poi è bene anche saper aspettare la prima campanella e le indicazioni dei professori, prima di acquistare dizionari, squadre o altri prodotti più tecnici così come per le scorte di penne e quaderni. E poi libri digitali o usati possono essere la via migliore