GENOVA - Arrivata nel 2014 in Italia la vespa velutina continua a rappresentare una minaccia per l'ape da miele, sua preda ideale. In Liguria proseguono le azioni di contrasto alla specie, originaria del sud-est asiatico, per il mantenimento della biodiversità e dello sviluppo della vita vegetale.
A spiegarlo il vice presidente della Regione Liguria con delega all'Agricoltura Alessandro Piana a seguito del tavolo apistico indetto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nella giornata del 5 settembre. "Di fatto, dopo la conclusione del Progetto quadriennale europeo ‘LIFE Stop Vespa’, il servizio di monitoraggio e di intervento è stato preso in carico direttamente dalla Regione Liguria, tramite il Parco Naturale delle Alpi Liguri, in sinergia con le squadre di Protezione Civile locali".
"Nel 2019 gli interventi effettuati sono stati 165, nel 2020 e nel 2021 oltre 900, media che stiamo mantenendo nel primo semestre di quest'anno"
"In questi giorni abbiamo anche chiesto un emendamento alla bozza del Decreto Ministeriale sui contributi agli apicoltori liguri - continua -, per consentire l’acquisto di sottospecie di api che sembrano avere una maggiore resistenza alle vespe velutine e che in precedenza non erano contemplate dal regolamento, come l’Apis mellifera mellifera, diffusa soprattutto nel Sud della Francia oltre che nel Ponente ligure".
IL COMMENTO
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