GENOVA- Il tema dello sversamento di idrocarburi dall'oleodotto Eni avvenuto il 27 settembre nel torrente Varenna, nel ponente cittadino, è stato affrontato anche durante il consiglio comunale di oggi con due articoli 54 presentati da Francesca Ghio, consigliera verdi-sinistra e Rita Bruzzone, Pd.
Nel corso dei sopralluoghi sul torrente di settimana scorsa, i tecnici di Arpal non hanno al momento rilevato tracce dello sversamento nel tratto tra la foce del Varenna e il ponte autostradale che sorpassa lo stesso. Nel contempo sono stati effettuati diversi campioni lungo il corso d'acqua allo scopo di verificare l'effettiva situazione. I campioni sono in via di valutazione.
L'assessore all'Ambiente Matteo Campora ha spiegato che "le operazioni di bonifica sono in corso" e che "il Comune di Genova è in contatto costante con gli enti preposti e la Protezione Civile di Regione Liguria, attendiamo l'esito delle indagini della magistratura su quanto accaduto". Campora ha spiegato che al momento gli atti sono secretati ma tra le problematiche sull'impianto Eni sollevate dall'opposizione c'è anche l'assenza di un piano di sicurezza esterno aggiornato in prefettura a Genova.