GENOVA - Al centro della commissione consiliare in comune a Genova è tornato il tema della funivia che nelle intenzioni dell'amministrazione dovrebbe collegare la stazione Marittima a forte Begato passando per il Lagaccio. Si tratta però di un argomento di dibattito tra giunta e opposizione. Entro dicembre è previsto l'appalto per i lavori.
Funivia Forte Begato a Genova, il Comune: "Entro dicembre l'appalto dei lavori" - Leggi qui
Al centro della commissione anche i temi legati alla valorizzazione del quartiere del Legaccio. In questo senso l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi ha parlato di parcheggio di interscambio, un viale alberato e la vista del mare. "Il progetto della funivia non deve essere visto come una servitù dal quartiere del Lagaccio ma come un beneficio, il Lagaccio, per chi prenderà la funivia, diventerà una vetrina per la città" spiega Piciocchi. Alla commissione consiliare sono intervenuti diversi esponenti di comitati, associazioni e ambientalisti oltre ai tecnici che stanno seguendo il progetto. Il vicesindaco Piciocchi ha affermato che la prima tratta della funivia, quella dalla stazione marittima a via Bari, sarà inserita nel sistema di trasporto urbano: "Chi vive al Lagaccio potrà servirsene come se fosse un autobus, e puntiamo a far gestire l'impianto alla stessa Amt".
Insieme alla funivia l'amministrazione vuole anche sistemare un'area presso il ponte Don Acciai per dedicarla a parcheggio di interscambio e ricavare altri parcheggi nella rimessa Ex Sati, "in modo da delocalizzare in quegli spazi i parcheggi, liberare via del Lagaccio e creare un viale alberato", dice l'assessore. L'altro cambiamento per il quartiere sarebbe l'abbattimento di un grande edificio delle Ferrovie che oggi, di fatto, chiude la vista del mare alla parte bassa del Lagaccio. "E' già partita un'interlocuzione". Nei piani del Comune la funivia dovrebbe poter trasportare un milione di passeggeri all'anno, avere un costo di gestione da un milione di euro all'anno e occupare 20 persone
Durante la commissione consiliare dedicata alla funivia per forte Begato è intervenuto anche l'architetto Carlo Cillara Rossi progettista per le aziende che si sono aggiudicate l'opera e specializzato in impianti a fune. L'architetto ha fornito alcuni dati: la funivia per forte Begato sarà lunga 1,2 chilometri e percorsa a una velocità di 50 km/h. Le cabine potranno portare fino a 800 persone all'ora e sono predisposte per trasportare anche biciclette. "Saranno climatizzate, non si potranno aprire le finestre e quindi non potranno essere lanciati oggetti", ha assicurato Cillara. Uno dei punti di maggiore dibattito è quello legato all'altezza dei piloni, che dovranno essere almeno 30 metri più alti degli edifici presenti. Si parla dunque di altezze comprese tra i 70 e 80 metri.
Dall'altra parte c'è però l'opposizione e i comitati contrari all'opera che temono conseguenze negative nei confronti del quartiere del Legaccio sia da un punto di vista economico che paesaggistico e chiedono invece di rivedere il progetto, potenziare il trasporto pubblico già esistente e avere un maggiore coinvolgimento nelle decisioni. Il comitato no funivia ha ricordato: "Aspettavamo da anni i fondi per la riqualificazione dei forti e ora che ci sono, grazie al Pnrr, metà saranno destinati per la funivia" e ha sottolineato come "il valore delle case rischi di essere abbattuto, vanificando gli sforzi di risparmio in un quartiere di redditi minimi e considerato periferia".