GENOVA - In 500 tra residenti e non sono scesi in piazza a Genova per dire no al progetto della funivia per collegare la stazione marittima a forte Begato. La protesta è stata organizzata dall'associazione "Con i piedi per terra" e appoggiata da diversi partiti dell'opposizione comunale. Una camminata con cartelli e cori da Stazioni Marittime fino all'ex caserma Gavoglio di via Lagaccio.
E' uno dei temi più dibattuti durante la campagna elettorale. Il candidato progressista Ariel Dello Strologo ha commentato: "Sulla cabinovia del Lagaccio ho detto che sono critico perché ho sollevato una serie di problemi. Ma il sindaco dice che parlerà con me solo quando smetterò di oppormi. Mi sembra un atteggiamento un po' strano. Potrebbe piuttosto spiegare le prospettive del progetto. Io sono pronto a confrontarmi con lui davanti alle telecamere quando vuole".
Posizione contraria al progetto anche da parte Linea Condivisa-Europa Verde-Lista Sansa: "Considerato l'investimento previsto, punterei di più sulla verticalità (la costruzione di ascensori, per intenderci) e il potenziamento della ferrovia a cremagliera, oltre che sul collegamento tra il Lagaccio e via Napoli attraverso la rete tramviaria, visto che da tempo si attendono i lavori sull'abbattimento del muro laterale dell'ex caserma Gavoglio e il conseguente allargamento della strada" dichiara Vincenzo Palomba, consigliere del municipio I centro est e candidato consigliere municipale nella lista Europa Verde con Sansa e Linea Condivisa.
Nelle ultime ore poi la polemica sui rendering girati sul web e su alcuni piloni che sarebbero parte integrante del progetto. Polemica rispedita al mittente dall'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi: "Osservo che sono stati messi appositamente in circolazione rendering completamente inventati e realizzati non so da chi, autentici fake, per denigrare un progetto che è ancora in corso di studio nell'ambito di una gara pubblica e che, pertanto, allo stato attuale, ma ancora per poco, non può essere divulgato. È certo che non appena i documenti saranno disponibili verranno condivisi con il Municipio e la cittadinanza e io di questo, se proseguirò nel mio mandato, sarò garante".
Anche l'assessore allo Sviluppo economico di Palazzo Tursi Stefano Garassino ha ribadito che i rendering che stanno circolando sono dei falsi e che sarebbero stati "messi in circolazione contro il futuro dell'area per creare confusione intorno a un’opera che invece sarà un fiore all’occhiello" attacca Garassino.
Piciocchi aveva negli scorsi giorni ricordato anche che "il progetto per la valorizzazione dei Forti, che comprende anche il collegamento mare-monti, è stato approvato e bollinato dal ministro Franceschini, che, nonostante non appartenga al posizionamento politico della nostra giunta, ha più volte dimostrato di andare oltre gli steccati dell’ideologia e premiare i progetti davvero ritenuti di valore come nel caso del Mei a Genova o, appunto, il progetto di valorizzazione dei forti, che porterebbe indubbi benefici sia dal punto di vista dell’indotto sia del presidio del territorio alle nostre vallata" spiegava l'assessore.
Il progetto prevede la realizzazione di una funivia capace di collegare la stazione marittima da via Fanti d’Italia fino alla collina di Forte Begato. Il progetto comprende una funivia pensata per avere una doppia valenza: da un lato un’attrattiva turistica e dall’altro una funzione di sistema di trasporto pubblico alternativo e prevede investimenti pari a 40 milioni di euro, per una durata di realizzazione dell’impianto di 3 anni. Il progetto si sviluppa su un dislivello di 450 metri di altezza per una lunghezza complessiva di 2,5 km. L'opera è realizzabile con i fondi contenuti nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
IL COMMENTO
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