LA SPEZIA - I rincari previsti sono nell’ordine di tre/quattro milioni per il comune capoluogo della provincia spezzina a causa del caro bolletta e “la coperta è troppo corta” commenta il sindaco Pierluigi Peracchini tanto da far valutare la riduzione degli orari d’apertura di alcuni edifici atra cui scuole e strutture comunali.
“Stiamo valutando anche delle variazioni per l’illuminazione pubblica che però devo comunque trovarsi in linea con le disposizioni del codice della strada – spiega il sindaco -. Ogni variazione produce a catena altre problematiche: abbiamo dato indicazione di chiudere le scuole al sabato risparmiando così su elettricità e riscaldamenti, ma abbiamo maggiori costi di trasporto pubblico locale”.
Il piano anti-consumi della Provincia spezzina stila una serie di punti e comportamenti per evitare di sprecare energia nelle scuole: come spegnere le luci di una stanza che non viene utilizzata oppure evitare di riscaldare le aule vuote in un giorno senza lezioni o ancora vietare di appoggiare sui termosifoni qualsiasi materiale assorba il calore che dovrebbe distribuirsi in tutto l'ambiente. Per tagliare i costi si deve rinunciare anche alle presentazioni di libri, alle rappresentazioni e alle conferenze fuori dagli orari di attività didattica. Sempre spente le luci di facciata e le luci esterne, e la temperatura in vasca per le piscine viene ridotta. Si cerca anche un responsabile di piano che garantisca lo spegnimento di luci, computer, stampanti, fotocopiatrici nelle aule degli istituti superiori.
IL COMMENTO
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