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Stiamo valutando anche delle variazioni per l’illuminazione pubblica che però devo comunque trovarsi in linea con le disposizioni del codice della strada
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di Emanuela Cavallo

LA SPEZIA - I rincari previsti sono nell’ordine di tre/quattro milioni per il comune capoluogo della provincia spezzina a causa del caro bolletta e “la coperta è troppo corta” commenta il sindaco Pierluigi Peracchini tanto da far valutare la riduzione degli orari d’apertura di alcuni edifici atra cui scuole e strutture comunali.

“Stiamo valutando anche delle variazioni per l’illuminazione pubblica che però devo comunque trovarsi in linea con le disposizioni del codice della strada – spiega il sindaco -. Ogni variazione produce a catena altre problematiche: abbiamo dato indicazione di chiudere le scuole al sabato risparmiando così su elettricità e riscaldamenti, ma abbiamo maggiori costi di trasporto pubblico locale”. 

Il piano anti-consumi della Provincia spezzina stila una serie di punti e comportamenti per evitare di sprecare energia nelle scuole: come spegnere le luci di una stanza che non viene utilizzata oppure evitare di riscaldare le aule vuote in un giorno senza lezioni o ancora vietare di appoggiare sui termosifoni qualsiasi materiale assorba il calore che dovrebbe distribuirsi in tutto l'ambiente. Per tagliare i costi si deve rinunciare anche alle presentazioni di libri, alle rappresentazioni e alle conferenze fuori dagli orari di attività didattica. Sempre spente le luci di facciata e le luci esterne, e la temperatura in vasca per le piscine viene ridotta. Si cerca anche un responsabile di piano che garantisca lo spegnimento di luci, computer, stampanti, fotocopiatrici nelle aule degli istituti superiori.