GENOVA - Area giochi, campi da basket e pallavolo, zona pic-nic, un nuovo ascensore e tanto verde: il Lagaccio ha finalmente ottenuto il suo Parco Urbano nelle aree della ex caserma Gavoglio grazie al "percorso partecipativo che le amministrazioni hanno svolto al fianco dei cittadini" sottolinea il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù. Al momento è stato riqualificato il primo di cinque lotti, 16.200 metri quadrati. Il comune festeggia ma guarda già al futuro e lavora "ad un progetto di valorizzazione molto più ampio che riguarda tutto il compendio della Gavoglio e il parco - spiega Pietro Piciocchi, assessore alle Opere Pubbliche del comune di Genova -. Stiamo ragionando sull'inserimento di funzioni sportive di aree che devono ancora essere recuperate ma mi piace ricordare anche il lavoro che stiamo facendo sull'edificio della caserma, che grazie ai soldi del Pnrr ospiterà il nuovo asilo Birulò". I primi finanziamenti per l'area sono stati i 10 milioni ottenuti dalla giunta Doria nel Patto per Genova stipulati col Governo Gentiloni a fine 2016, a cui si sono aggiunti 4 milioni di fondi europei.
Tra le aree sportive a progetto c'è la tanto attesa piscina: "Non nascondo che stiamo lavorando in quella direzione - prosegue Piciocchi - perché questa è una zona che non ha piscine nonostante sia molto popolosa". L'intenzione è quella di realizzare una "valletta dello sport nel quartiere del Lagaccio - conclude - stiamo ragionando con la Soprintendenza -. Abbiamo iniziato anche alcuni interventi sopra il Don Acciai che riguardano il campo da hockey e il campo del Ceravolo".
Il quartiere è sotto la lente d'ingrandimento del comune anche per quanto riguarda la viabilità: verranno realizzati parcheggi sotto il ponte Don Acciai, circa 50 posti auto, e nella rimessa ex Sati e verrà allargata la parte superiore di via del Lagaccio, svuotata dalle auto in sosta proprio grazie ai posti ottenuti dall'ex rimessa e riqualificata con nuove piantumazioni, in particolare nella parte bassa che scende verso Principe. Inoltre l'amministrazione sta lavorando al progetto della tanto discussa funivia di Forte Begato: "C'è un vantaggio importante per il quartiere per quanto riguarda i trasporti - spiega il sindaco Marco Bucci -. Il tratto iniziale della funivia consentirà alle persone che abitano qui di arrivare in centro in quattro minuti. Ovviamente ci sarà la possibilità di circolare per gli abitanti come se fosse il biglietto dell'autobus e sarà un vantaggio per tutta l'area". La funivia secondo il sindaco verrà realizzata solo se si arriverà ad una soluzione win-win tra cittadinanza e amministrazione, che cerca di ridurne il più possibile l'impatto: "Non la vediamo come una servitù anche perché l'incidenza della funivia - spiega ancora Piciocchi -, che volerà a 60 metri per renderla meno impattante. Deve diventare un volano per la riqualificazione e il recupero dell'area. Stiamo anche lavorando perché gli impatti dal punto di vista ambientale siano minimi, i due piloni avranno una fattezza estetica pregevole, quasi opere d'arte. Si sta mettendo qualità per questa progettazione, proprio perché deve essere una cosa bella e attrattiva per i genovesi e i turisti. Potrà dare un grande impulso anche sul tema sportivo, per cui questo quartiere ha una vocazione molto ben delineata".