GENOVA - Genova è la quarta città italiana dove si registra l'inflazione più alta con un aumento della spesa annua, per famiglia, di quasi tremila euro.
A dicembre 2022 l'inflazione si conferma al di sopra del dato nazionale nelle Isole (in rallentamento da +14,1% a +13,9%) e al Sud (stabile a +11,7%), mentre al di sotto al Nord-Est (in decelerazione da +11,8% a +11,5%), al Nord-Ovest (stabile a +11,4%) e al Centro (in rallentamento da +11,5% +11,0%).
Questo non vale però per la Liguria, terza regione a livello nazionale al di sopra della media italiana con un'inflazione che cresce del 13,6%.
Tra i capoluoghi delle regioni e delle province autonome e tra i comuni non capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti, l'aumento dei prezzi più elevato si osserva in tre città del sud (Catania, Palermo e Messina) seguite dal capoluogo ligure, dove si registra un +13,5%. Si stima infatti che la spesa annua di ogni nucleo familiare genovese costi almeno 2.943 euro in più rispetto al 2021.
L'aumento generale dei prezzi che comporta l'inflazione sta battendo duro sui cittadini liguri, molti dei quali, soprattutto i genovesi, hanno cambiato le loro abitudini di risparmio e investimento pensando al loro futuro economico. Secondo uno studio di settore, quasi un genovese su due (circa il 47%) preferisce non investire e al contrario tenere i propri risparmi sul conto corrente (LEGGI QUI).
E se da una parte chi può risparmia, la situazione legata alla povertà continua a peggiorare: in Liguria, infatti, si tratta di numeri enormi, con una crescita del 25% di persone che si rivolgono ad associazioni e comunità per un aiuto con la spesa o con l'affitto.