GENOVA - Nove progetti per nove milioni di euro: Amiu ha ottenuto i fondi dal Pnrr grazie ai quali cambierà il modo di fare la raccolta differenziata a Genova e provincia, attraverso il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta dei rifiuti urbani. "Abbiamo la riqualificazione della parte della Volpara, col nuovo centro del riciclo e del riuso così come in via Bartolomeo Bianco (ex Terra di Nessuno) - racconta Giovanni Battista Raggi, presidente AMIU Genova -, abbiamo una serie di ecoisole interrate che potranno essere messe nelle piazze di maggior pregio della città di Genova e una serie di cassonetti intelligenti che verranno posizionati a Genova e nel genovesato. Poi altri investimenti che possono sembrare minori come i gps nei cassonetti e nei mezzi che però sono assolutamente essenziali per certificare la qualità del servizio che si rende".
Perfezionare i meccanismi della raccolta differenziata non basta: Amiu e il Comune vogliono realizzare progetti che educhino la cittadinanza alla raccolta, a partire dai più piccoli attraverso "interventi legati alla scuola e ai bambini perché sono loro il nostro futuro e sono loro che vengono in casa a insegnare a noi adulti - spiega Gabriele Reggiardo, consigliere delegato ai rifiuti e alla transazione ecologica della Città Metropolitana di Genova -. Spesso siamo meno attenti a questa differenziazione ma dobbiamo abituarci tutti insieme per avere un futuro più sostenibile e più ecologico".
L'assessore ai Rifiuti del Comune di Genova Matteo Campora sottolinea l'importanza di due progetti: "L'isola ambientale del Lagaccio nell'ex Terra di Nessuno e la riqualificazione, finalmente, della Volpara, con l'abbattimento dell'inceneritore e l'allargamento dell'isola ecologica. Genova è carente nelle isole ecologiche - spiega Campora - e di centri del riuso. Abbiamo aumentato il numero di ecovan e dato la possibilità del ritiro gratuito a casa, oggi aumentiamo le isole ecologiche e diamo delle possibilità in più. Un bel passo in avanti".
Ecco l'elenco dei progetti finanziati con fondi Pnrr:
- Un progetto finanziato per 1,1 milioni di euro per l'acquisto di ecoisole interrate a accesso controllato per le piazze e le zone di pregio di Genova, che verrà completato a dicembre 2024. Le ecoisole consentono di isolare i rifiuti dall'acqua piovana e contribuiscono ad unmaggior decoro urbano. Campora ha spiegato che ricalcheranno il modello di Firenze, con serigrafie che le renderanno apprezzabili anche dal punto di vista estetico. Saranno in tutto 15, al momento sono state ipotizzate 20 piazze per la loro collocazione.
- Un progetto finanziato per 1,5 milioni di euro per l’acquisto di cassonetti, in tutto 628, con accesso controllato per microviabilità di Genova e 26 Comuni del genovesato per la tariffazione puntuale. Ecco i comuni: Arenzano, Busalla, Campoligure, Campomorone, Casella, Ceranesi, Cogoleto, Crocefieschi, Davagna, Fontanigorda, Isola del Cantone, Masone, Mele, Mignanego, Montebruno, Montoggio, Ronco Scrivia, Rossiglione, Rovegno, Sant'Olcese, Savignone, Serra Riccò, Tiglieto, Torriglia, Valbrevenna e Vobbia. L'obiettivo è quello di servire utenze ubicate in zone caratterizzate da una media e piccola viabilità non raggiungibili dai mezzi di raccolta dei sistemi a grande volumetria. Il termine del progetto è fissato per dicembre 2023.
- Un progetto finanziato per 900mila euro per l’acquisto di sistemi di georeferenza dei mezzi e attrezzature per tracciatura dei conferimenti, con termine per dicembre 2025. È previsto l'acquisto di: 400 sistemi di tracciamento/rilevamento parametri di funzionamento da allestire sui veicoli di raccolta a carico posteriore; 330 sistemi mobili per l’identificazione dei conferimenti che verranno utilizzati dagli operatori dei veicoli appartenenti alle categorie aziendali “Autocompattatori Leggeri” e “Veicoli Leggeri Raccolta”; 70 sistemi di supporto al percorso e lettura tag a bordo mezzo per l’identificazione dei conferimenti per le altre tipologie di veicoli; “On Board Computer” (componentistica di tipo automotive) dotati di display, per monitoraggio e supporto al servizio di raccolta da allestire sui veicoli di grandi dimensioni; 1 piattaforma informatica.
- Due progetti finanziati per un totale di 1,8 milioni di euro dedicato alla riqualificazione della discarica Volpara per realizzare un polo per l’economia circolare con raccolta, riciclo e riuso. Il centro di raccolta, unito al centro del riuso, rappresenteranno un polo integrato per l’economia circolare del bacino del genovesato, aggiunto al moderno sistema di raccolta con cassonetti intelligenti. Il progetto, che verrà completato a giugno 2025, è volto al miglior inserimento possibile dal punto di vista urbanistico e ambientale dell’area, in quanto è in posizione baricentrica rispetto alla città con conseguente riduzione delle emissioni climalteranti dovute all’ottimizzazione della logistica sia del gestore, sia dell’utenza. Le attività previste sono: demolizione del corpo ex-inceneritore e delle vecchie fosse di carico dello stesso insistente nell’area; realizzazione del CDR, strutturato su un’area sopraelevata esistente con una superficie complessiva di circa 2.200mq, dotato di accesso diretto per il cittadino; il centro sarà integrato con deposito RAEE e magazzino RUP, oltre ad una area per il conferimento di verde e ramaglie; area per la movimentazione degli scarrabili al servizio della RD; nuova viabilità con distinzione dei percorsi utilizzati dagli utenti verso il CDR rispetto a quella dei mezzi di servizio; nuovo accesso (Via Lungobisagno Dalmazia) per consentire la suddivisione dei flussi di traffico; parcheggi in numero adeguato in funzione dell’afflusso dei cittadini; installazione di un impianto fotovoltaico e rete di raccolta delle acque meteoriche e di dilavamento.
- Due progetti finanziati per un totale di 1,9 milioni di euro per la trasformazione di via Bartolomeo Bianco per realizzare un polo per l’economia circolare con raccolta, riciclo e riuso. I centri di raccolta e del riuso rappresenteranno il primo polo integrato per l’economia circolare del bacino del genovesato, aggiunto al moderno sistema di raccolta con cassonetti intelligenti. Gli obiettivi sono: il recupero area dismessa; la riqualificazione del quartiere; l'ottimizzazione logistica; lo sviluppo tariffazione puntuale; creare un network dei centri del riuso (rete SURPLUSE).
Il centro sarà dotato di: viabilità interna, a senso unico per gli utenti; rampa di accesso a zona rialzata per il conferimento dall’alto dei rifiuti; pavimentazione impermeabilizzata e idoneo sistema di gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti; zona di conferimento e deposito di rifiuti pericolosi protetta mediante copertura fissa; recinzione e adeguata barriera esterna, realizzata con alberature, atta a minimizzare l'impatto visivo dell'impianto; sistema di illuminazione a LED su pali e sistema di videosorveglianza per il controllo accessi; funzioni di guardiania-ufficio, magazzino, spogliatoio personale e servizi igienici.
Il centro sarà volto alla riparazione e la rivendita di beni usati. Verranno impiegati pannelli di materiali riciclati o elementi di upcycling architecture, come sperimentazione. La progettazione delle aree esterne segue i principi della sostenibilità e delle nature based solutions, ovvero un rain garden per raccolta delle acque meteoriche. Qui si svolgeranno attività educative all’aperto con realizzazione di un’area a carattere ludico-ricreativo, inoltre verrà creato un percorso pedonale in terra stabilizzata di larghezza 2m che conduce all’interno del lotto, fiancheggiato da arbusti mediterranei e lecci. Sul lato sud troveranno spazio alcuni orti urbani e alberi da frutta, a disposizione del quartiere, mentre sul lato nord è allestita un’area giochi con superficie antitrauma. Il termine previsto per l'opera è il 17 ottobre 2024.
- Infine due progetti finanziati per l’acquisto per 2 milioni di euro per l’implementazione del Ecoisole ad accesso controllato sia a Levante sia a Ponente di Genova. Si partirà dal centro di Genova e dalla Valbisagno col primo progetto a scadenza giugno 2024, mentre nel resto della città verrà completato a dicembre 2025. Il costo totale degli 11.126 cassonetti intelligenti è di 29 milioni di euro.