GENOVA - C'è grande preoccupazione per la nuova ordinanza del Comune di Genova che dal 1° marzo 2023 farà scattare nuove limitazioni al traffico privato e commerciale su tutto il territorio comunale: stop nei giorni feriali dalle 7 alle 19, per moto e auto. Private fino a Euro 1 e commerciali fino a Euro 3. Una misura per contrastare l'inquinamento ma che capita in un momento di crisi generale, a cui si aggiungono i tempi dilatati di più di 6 mesi di attesa per acquistare un'auto nuova e i prezzi alle stelle dell'usato. E se in Liguria sono previsti contributi regionali fino al 50% a fondo perso (o addirittura al 60% per le imprese di giovani under 35 o neo imprese da non oltre un anno), per l'acquisto di nuovi furgoni, bisogna fare i conti con la situazione attuale.
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"La difficoltà nel comprare un'auto nuova non è soltanto economica, ma proprio è nel reperire i materiali, dagli optional a i chip sono tante le problematiche: ci sono tempi di attesa veramente lunghi. Questo ha fatto sì che il mercato dell'usato abbia prezzi altissimi, ma il parco auto usato è invecchiato non essendoci la fornitura di auto nuove", spiega la situazione a Primocanale Giuseppe Pace, presidente nazionale e regionale dei carrozzieri di Confartigianato. "Ovviamente di conseguenza bisogna riparare più auto vecchie, tant'è vero che c'è molta più richiesta nelle riparazioni".
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"Ci sono degli incentivi con dei contributi a fondo perduto importanti, che la Regione Liguria ha messo a disposizione, soprattutto per le aziende, per gli artigiani e per coloro che usano il mezzo proprio per lavorare, ma bisogna tener conto che non c'è la disponibilità di averle in breve tempo"
A chiedere deroghe sono soprattutto gli artigiani, anche perché in molti comuni metropolitani che confinano con Genova si transita anche per pochi metri almeno una volta al giorno nel territorio comunale. Ma poi basti pensare alla quantità di vespe e motorini che non sono riconosciuti come mezzi storici. "C'è anche tutta la problematica legata alle auto storiche che, se è vero, possono circolare se sono iscritte ASI, ma non tutte sono iscritte ASI. C'è chi ha la vespa perfettamente funzionante e in regola per quanto riguarda la revisione periodica, che dall'oggi al domani non potrà più essere adoperata". E poi c'è chi ha un camper da tanti anni e non può permettersi di investire in un nuovo veicolo di questo tipo.
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"Le città che hanno adottato questa misura hanno previsto delle deroghe, delle corsie preferenziali e delle strade che permettano quanto meno il transito di alcuni veicoli, come i camper"
Confartigianato si è impegnata a chiedere un confronto con il Comune di Genova, anche perché i tempi stringono e i cittadini, specie quelli delle vallate, chiedono risposte.