GENOVA - Ferrovie dello Stato si espone sulla data di consegna del Terzo Valico.
Il cantiere finirà tra dicembre 2024 e giugno 2025. Lo dice il Gruppo Fs nella sua campagna di trasparenza che "dà voce ai cantieri", nella sezione dedicata sul suo sito web, dove vengono definiti modalità e tempi delle opere previste dal PNRR, come il Terzo Valico. Proprio lì, sotto la dicitura 'fine lavori' viene riportata quella data.
L'anno era stato già annunciato durante la cerimonia di abbattimento di una parete di una delle gallerie della nuova infrastruttura dal commissario Calogero Mauceri. "Ci sono alcune problematiche nella parte nord del cantiere – ha spiegato Mauceri – tra questi la talpa che si è bloccata durante le operazioni di scavo e che ci sta facendo perdere del tempo ma stiamo lavorando per risolverlo".
Il tutto rientra nell'operazione di trasparenza del Gruppo Fs per dare voce ai suoi cantieri, condividere le attività in corso, i vantaggi dell'opera e affrontare le eventuali criticità che si presentano. Proprio in questo campo è stato presentato un nuovo infopoint dedicato al Progetto Unico del Terzo Valico e Nodo di Genova, presente da oggi presso l’atrio di Palazzo Ducale a Genova.
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L'infopoint consiste in una struttura temporanea in cui sono esposti pannelli che illustrano il tracciato dell’opera, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico sui territori e sulle persone. Uno spazio aperto al pubblico che garantisce la massima visibilità per chi si reca a Palazzo Ducale e a chiunque sia interessato a una delle opere principali del territorio nazionale in corso di realizzazione in Liguria e Piemonte.
L'intervento, realizzato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana, con il supporto della società di ingegneria Italferr, con oltre 50 cantieri e 5.000 persone impegnate, costituisce la prima parte del Corridoio TEN-T Reno – Alpi, favorendo in modo decisivo lo sviluppo del trasporto di merci su ferrovia dall’Italia al resto d’Europa. Inoltre, consentirà di snellire i flussi dei treni regionali e a lunga percorrenza nell’area di Genova e abbatterà i tempi di percorrenza dal capoluogo ligure a Milano e Torino.