GENOVA - Il consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno che impegna la giunta Toti "a normare la sospensione delle autorizzazioni da parte della Città metropolitana di Genova e delle province liguri relative a nuovi forni crematori fino all'emanazione del Piano regionale di coordinamento sui forni crematori". Il documento è stato presentato dalle forze di opposizione Pd, M5s, Lista Sansa e Linea Condivisa ha spaccato la maggioranza di centrodestra.
Sono stati 20 i voti a favore (centrosinistra, M5s, Forza Italia, cinque consiglieri della Lista Toti Liguria e due della Lega) e 8 gli astenuti (FdI, gruppo misto, tre consiglieri della Lega e uno della Lista Toti Liguria). L'ordine del giorno 'ferma' momentaneamente il progetto dei nuovi forni crematori previsti nel cimitero di Genova Staglieno, il raddoppio degli impianti già esistenti a Savona e La Spezia, e la costruzione prevista di un nuovo forno crematorio a Imperia.
"L'ordine del giorno votato oggi è un impegno della Giunta a normare un percorso futuro. Certamente non è vincolante per i progetti in essere, che non subiscono alcuno stop. Stiamo lavorando per giungere al più presto ad un regolamento che consenta di coordinare l'attività dei forni crematori in Liguria". Così l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola.