GENOVA - Per i 120 studenti della scuola Barabino di Genova Sampierdarena, dove mercoledì è crollata in aula una parte di controsoffitto, l'anno scolastico verrà portato a termine in un altro plesso. Per la scuola, invece, inizieranno immediatamente i lavori nelle sei aule che resteranno interdette: oltre alla sostituzione del controsoffitto, è previsto il cambio degli infissi e dell'illuminazione. Ma la notizia - che fortunatamente non riporta di alunni feriti dato che il fatto è accaduto mentre la stanza era vuota - ha riportato all'attenzione del consiglio comunale e dell'opinione pubblica il tema dell'edilizia scolastica. Un tema delicato specialmente per la città di Genova che ha delle caratteristiche particolati.
"Ricordo che a Genova abbiamo oltre 230 scuole, abbiamo un trend di risorse dedicato all'edilizia scolastica che è sempre crescente: siamo passati da circa 1.800.000€ di interventi nel 2015 ai 35 milioni di euro di interventi previsti nel piano triennale dei lavori pubblici per l'annualità 2023"
Genova: crolla controsoffitto in aula, il vicesindaco: "Fatto grave" - IL SOPRALLUOGO
A precisare i numeri a Primocanale è il vicesindaco Pietro Piciocchi, assessore ai lavori pubblici e al bilancio, che sottolinea la gravità di quanto accaduto, assumendosi tute le responsabilità. Il problema è che spesso le scuole sono all'interno di "immobili con vincoli di tipo storico artistico o in edifici nati negli anni Sessanta o Settanta, prefabbricati obsoleti che richiedono grandi manutenzioni". Ecco perché il Comune di Genova sta pensando di creare nuovi spazi.
"Ci siamo lanciati nel progettare nuove scuole, specialmente dell'infanzia e asili nido per potenziare l'offerta formativa del Comune di Genova: l'edilizia scolastica è la priorità assoluta nella programmazione dei lavori pubblici del Comune di Genova"
Genova, crolla pezzo di soffitto in una scuola a Sampierdarena - IL FATTO
Sono tanti gli interventi però già svolti e da fare nei vari edifici: lo testimonia il presidente del Municipio Centro-Ovest Michele Colnaghi che ha uno dei territori con più densità di scuole: "nell'ultimo anno abbiamo effettuato più di 310 interventi di manutenzione ordinaria, a cui se ne aggiungono 44 solo nella succursale in cui c'è stato il crollo". Infissi da cambiare in molti istituti, alla Mazzini da rifare tetto e cornicione. Ma i numeri elevati di richieste ed urgenze non sono l'unico problema.
"All'interno della 'Bellezza' a Villa Imperiale Scassi c'è un'aula che è stata interdetta da più di due anni perché c'è stato un crollo all'interno: da due anni aspettiamo un intervento che effettivamente bisogna concordare anche con le Belle Arti, però due anni mi sembra un tempo discreto di attesa"
Adesso c'è grande attesa anche per le risorse del Pnrr, "abbiamo 23 milioni di euro di risorse da spendere a cui vanno aggiunti oltre 13 milioni di euro che sono un mutuo del Comune di Genova che noi andiamo a contrarre per integrare queste risorse nazionali: la nostra è una programmazione molto estesa e siamo uno dei più proattivi nella ricerca di questi finanziamenti".